“AUTOCHTONA” 2010

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“Autochtona “ 10月25日〜28日ボルツァーノにて行われるイタリアの土着品種ワインが会する展示会で
今年は“Autoctoni che passione!”という、イタリアの土着品種ワインに与えられる賞がもうけられます。
この展示会の会期中に、土着品種ナショナルフォーラムはイタリアの土着品種から作られるワイン生産を評価するため、コンクールを行います。フードジャーナリストやソムリエからなる審査員が、出展品の中から、赤ワイン、白ワイン、ロゼワイン、ドルチェワインのサブカテゴリーに分けて審査。“Terroir”という特別賞は、ことに限定された地域での栽培され、絶滅の危機にある土着品種を復活させてつくられたワインに贈られます。
info: www.autochtona.itcasino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online

Vigneron à la maison

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Singolare inziativa lanciata in Francia, la wine writer Jane Anson, per promuovere il consumo di vino. Nasce il servizio, per la serie “se Maometto non va alla montagna è la montagna che va da Maometto”, chiamato un Vigneron à la maison, che prevede, previa iscrizione, non che l’appassionato vada in cantina ad acquistare, ma che un produttore di vino faccia visita a casa sua all’appassionato (che potrà per l’occasione invitare altri amici) per fargli conoscere e degustare i suoi vini.
Vini che poi, senza alcun impegno, potrà eventualmente decidere di acquistare. Come ha dichiarato a Decanter il fondatore di questa iniziativa, dall’arrivo della crisi i vignaioli indipendenti stanno cercando di dialogare più direttamente con il consumatore e di incrementare le vendite e dirette e con queste presentazioni “porta a porta” credo che abbiano trovato un modo efficace e simpatico di farlo. INFO: http://www.unvigneronalamaison.fr/casino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online

11° Vinea Tirolensis a Bolzano

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Grande appuntamento per gli appassionati dei vini dell’Alto Adige nel pomeriggio di lunedì 23 agosto a Bolzano, nella splendida cornice del Castel Mareccio.
Dalle 15 alle 21, per l’organizzazione dell’Associazione dei Vignaioli dell’Alto Adige si svolgerà l’undicesima edizione di Vinea Tirolensis, una grande vetrina e banco d’assaggio che vedrà la partecipazione di 74 produttori, di cui 64 vignaioli soci della FWS, Freie Weinbauern Südtirol, (che conta ormai 82 membri) e 10 ospiti provenienti da altre zone vinicole italiane che presenteranno circa 300 vini di propria produzione. Per la FWS Vinea Tirolensis è il più importante appuntamento dell’anno, un’occasione che consente di far apprezzare il ventaglio della produzione vinicola dei soci a tutti gli estimatori.
Alla manifestazione parteciperanno difatti vignaioli provenienti da tutte le aree di produzione altoatesine, dalla Valle Isarco alla Val Venosta, dalla Val d’Adige all’Oltradige, dalla Bassa Atesina alla Conca di Bolzano (area di Santa Maddalena e di Gries e dintorni), che testimoniano la grande varietà dei terroir, il particolare rapporto esistente in particolare tra alcune varietà e singole aree di produzione, (la Schiava ed il Lagrein nella zona di Bolzano, il Pinot noir ed il Gewürztraminer a Mazzon e Termeno, il Riesling in Val Venosta, il Kerner ed il Sylvaner in Valle Isarco).
Grazie alle piccole dimensioni delle loro aziende, quasi tutte di carattere familiare, i vini aderenti all’Associazione dei Vignaioli presentano una particolare individualità che viene valorizzata durante tutto il processo di lavorazione, dalla vigna alla bottiglia. Una novità dell’edizione di Vinea Tirolensis 2010 è che quest’anno i visitatori possono degustare i vini di ospiti che provengono sia dall’Alto Adige (2 cantine sociali e 2 tenute, rispettivamente Cantina Produttori del Burgraviato, Schloss Rametz, Josef Niedermayr e Cantina Produttori Caldaro) sia quelli di sei soci della Federazione dei Vignaioli Indipendenti (FIVI). Che saranno Cavalleri dalla Franciacorta, Enrico Orlando Cà Richeta dal Piemonte, Cà la Bionda dalla Valpolicella, Ampeleia dalla Toscana, Moroder dalla zona del Conero nelle Marche, Salvo Foti I Vigneri dalla Sicilia.
Per info: info@fws.itcasino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online

第13期 AIS日本人ソムリエコース終了

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AISパートナー、アカデミア・デイ・ヴィーニ(後援:在日イタリア大使館)

による第13期AIS公認ソムリエコースの合格発表がされ、新たにイタリアワインの伝道師が誕生しました。
AISソムリエコースの授業、試験内容も年々改訂され充実度も増してきています。

次回ソムリエコースは11月1日より開催致します。
コースのお問い合わせはこちらまで ayakojima@accademiadeivini.comcasino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online

Chianti Classico riserva 2006

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Chianti Classico riserva 2006: per Decanter ora il vino è giusto
Da una degustazione di 107 campioni di questa annata considerata di eccellente livello sono emersi i seguenti risultati: 5 vini (una percentuale del 4,6% sul totale) hanno ricevuto il massimo punteggio, le cinque stelle del Decanter Award, 15 vini (ovvero il 14%) le 4 stelle di highly recommended, a 64 vini (il 60% del totale) sono andate le 3 stelle di “recommended”. Inoltre a venti vini (il 18,70%) sono andate le 2 stelle di “fair”, mentre a 3 (il 2,80%) è andata la singola stella di “poor”.
I cinque Decanter Award sono andati ai seguenti vini: Il Grigio San Felice, San Michele a Torri Tenuta la Gabbiola, Beatrice Fattoria Viticcio, Ser Lapo Mazzei, I Sodi. Vini che presentano prezzi da 15 a 39 sterline, mentre i prezzi dei vini che hanno ottenuto 4 stelle vanno da 15, 99 a 30 sterline.
Un altro elemento statistico interessante è che 14 vini su 107 (un 13%) hanno ottenuto il giudizio di “good value” , quello che contraddistingue vini il cui prezzo è inferiore alle 18 sterline. Numeri non esaltanti, anche se i giudizi dei soli cinque degustatori componenti il panel, due master of wine, Peter McCombie e Marcia Waters, una sommelier, Emily O’Hare, una wine writer, Margaret Rand, e un wine consultant con ottima conoscenza della Toscana e dei suoi vini, Walter Speller, sono invece, con qualche riserva, decisamente positivi, considerando la degustazione “a pretty strong tasting”, “really exciting”, ovvero una degustazione molto valida ed eccitante.
L’aspetto principale messo in scena dai vini è, come ha osservato Speller, la “freschezza”, l’eleganza aromatica, oppure la “reale sensibilità” sia che si tratti “di vini più leggeri e minerali o di altri più potenti e concentrati”.casino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online

Calici di stelle 2010

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Saranno il rispetto dell’ambiente e l’eco-sostenibilità le parole d’ordine dell’edizione 2010 di Calici di Stelle, in programma la sera del 10 agosto, nel corso della notte di San Lorenzo, in numerosissime località italiane per l’organizzazione congiunta delle Città del Vino e del Movimento Turismo del Vino.
Come si legge sul sito Internet del Movimento, “dalla raccolta differenziata al riciclo, dal risparmio energetico all’uso delle fonti rinnovabili, il mondo del vino è sempre più un alleato dell’ambiente.
L’edizione 2010 di Calici di Stelle promette un calendario ricco di eventi di ogni tipo, dalle degustazioni alle visite guidate, dai menu a tema proposti dagli chef alle rievocazioni storiche, dalle passeggiate notturne ai trekking urbani, musica, mostre, mercatini, cinema e teatro, da vivere nelle splendidi cornici delle cantine socie di MTV o nella piazze delle Città del Vino aderenti all’iniziativa”.
L’edizione 2010, “dedicata all’ambiente, sarà un’occasione avvicinare e sensibilizzare gli enoappassionati ad un tema sempre più centrale nel discorso e nel dibattito sul vino come l’eco-sostenibilità. Una sensibilità che si traduce non solo nell’uso esclusivo nel corso della manifestazione di calici in vetro, anziché in plastica, ma anche nella raccolta differenziata dei tappi di sughero – utilizzati in bioedilizia – e delle bottiglie, che molte aziende utilizzano in vetro alleggerito e con etichette in carta riciclata, producendo i propri vini “eco-friendly” attraverso l’uso delle energie rinnovabili, come sole, acqua e biomasse, grazie alla loro abbondante disponibilità nelle campagne.
E’ possibile consultare i programmi dettagliati delle numerose iniziative sul sito Internet di Città del Vino e verificare qui gli appuntamenti comune per comune.casino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online

I VINCITORI DEL PREMIO VILLA SANDI 2010

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Creatività, professionalità e spirito di iniziativa: sono questi i tratti distintivi dei giovani sommelier che si sono contesi il premio internazionale “Innovazione nella professione”, istituito da Villa Sandi insieme all’Associazione Italiana Sommeliers.
Il prestigioso riconoscimento è giunto quest’anno alla decima edizione e da un paio di stagioni è stato esteso anche oltre confine, rivolgendosi ai sommelier under 29 che lavorano all’estero e che rappresentano quindi gli ambasciatori per eccellenza del vino italiano nel mondo.
Le borse di studio sono state assegnate a tre giovani professionisti che hanno avuto esperienze o che stanno lavorando attualmente all’estero in strutture alberghiere e ristorative: Alessandra Celio, Senior Assistant Restaurant Manager al Marcus Wareing Restaurant del Berkely Hotel di Londra; Carlo Ferrigno, Food and Beverage Manager presso NH Hotel du Grand Sablon di Bruxelles; Filippo Lanciotti, responsabile della gestione della cantina dell’Hotel Ristorante Anita di Cupra Marittima (AP).
Quest’anno, a conferma del carattere sempre più internazionale dell’iniziativa, i tre vincitori sono invitati a ricevere l’ambito riconoscimento nella splendida cornice dell’Hotel Ritz di Londra il prossimo 20 settembre. Il premio, consistente in un assegno di 1.550 euro ciascuno, un attestato e una targa di Villa Sandi, sarà consegnato durate una cena di gala. La selezione è stata effettuata da una giuria qualificata composta da giornalisti enogastronomici di fama internazionale, dal presidente Ais Terenzio Medri e dal Presidente di Villa Sandi Giancarlo Moretti Polegato.
Il concorso continua nel tempo a valorizzare quei giovani che stanno maturando la propria esperienza nel mondo della sommellerie internazionale e che si sono già distinti per professionalità e competenza.

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VENDEMMIA 2010 DI BUONA QUALITÀ

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Di buona qualità e superiore (tra un più 3 e più 5 per cento) a quella del 2009. Queste le previsioni della Cia-Confederazione italiana agricoltori per l’ormai prossima vendemmia, favorita dalle positive condizioni climatico-ambientali degli ultimi mesi. Resta, però, l’incognita maltempo, mentre i segnali che arrivano dal mercato, che l’Ismea definisce stabile, sono moderatamente rassicuranti: per i vini bianchi, in modo particolare i frizzanti e gli spumanti, si conferma un trend positivo; per quelli rossi, invece, si evidenziano alcune difficoltà.
Analizzando il dettaglio regionale – sottolinea la Cia – si rileva una sostanziale omogeneità all’interno delle diverse macro-aree. Nel Nord si prevede un andamento produttivo simile o leggermente superiore a quello dello scorso anno, mentre per il Centro si annuncia una crescita tendenziale. Per il Sud si dovrebbe avere una tenuta, con flessioni per Sicilia e Sardegna.casino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online

“BAROLO NIGHT”

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“BAROLO NIGHT”, KERMESSE ENOGASTRONOMICA DEDICATA AL RE DEI VINI DEL TERRITORIO
Torna il “Barolo Night”, evento dedicato al re dei vini nel Borgo di La Morra in provincia di Cuneo.
I migliori chef dei ristoranti lamorresi presenteranno piatti esclusivi abbinati a tre grandi annate di Barolo di La Morra. Un evento unico nel suo genere, dedicato alla promozione di piatti e vini di eccellenza, ambientato in luoghi storici e suggestivi e organizzato dalla Compagnia dei Vignaioli guidata da Massimo Martinelli.casino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online

A FIRENZE: IL VINO 2000 ANNI DI STORIA

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Il più antico vaso usato dall’uomo per contenere il vino, arrivato appositamente dalla Georgia, e una statua, la ‘vecchia ubriaca’, copia romana di un originale del II secolo a.C., che rappresenta i pericolosi effetti dell’eccessivo consumo di vino.
Sono le due opere che accolgono i visitatori nella mostra ‘Vinum nostrum’. Arte, scienza e miti del vino nelle civiltà del Mediterraneo antico, allestita, da oggi, nelle sale del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze.
I ‘protagonisti’ della mostra, nata da un’idea del professore Paolo Galluzzi e che rimarrà aperta fino al 30 aprile, sono il vino e la vite, che vengono narrati e presentati attraverso i ‘loro viaggi’ reali e spirituali: dalla Mesopotamia alla nostra tavola, da rito di comunione a ebbrezza da evitare, da culto da respingere a porta di accesso alla spiritualità. Il percorso espositivo racconta, attraverso il vino, duemila anni di storia: il consumo del vino nel mondo antico, la diffusione geografica della coltivazione, le tecniche agricole, la varietà e le caratteristiche genetiche delle uve, la produzione, il trasporto, le adulterazioni. Si possono così ammirare reperti che mettono in luce l’origine della viticoltura in Asia e in Egitto, i significati simbolici, religiosi e culturali del vino nel mondo ellenico, la produzione e la sua diffusione su ampia scala operata dai Romani, ma anche la storia (vendemmia, conservazione, consumo e commercio) dei vigneti di Pompei.
Uno spazio è dedicato poi allo straordinario contributo fornito da Fenici ed Etruschi, che ebbero un ruolo essenziale nella diffusione della coltivazione della ‘vitis vinifera’ nel Mediterraneo. Inoltre, ad arricchire l’allestimento, ci sono veri e propri modelli funzionanti, exhibit interattivi e dispositivi multimediali. La mostra è accompagnata da Vinoingiardino, ovvero una serie di ‘incontri conviviali’ per i visitatori con degustazioni e dibattiti, in programma nel Giardino di Boboli, presso la casa dei Vettii (ricostruzione fedele del giardino della casa pompeiana con limitrofa vigna) e al Giardino di Villa Bardini.
Nella foto un’anfora vinaria etrusca del V secolo a.C.casino onlinecasino onlinecasino onlinecasino online